Missione APA al Festival della carne di cane di Yulin: Le parole di Davide ai sostenitori
Carissimi Sostenitori,
mi rivolgo a voi per aggiornarvi sulla nostra missione al Festival della carne di cane di Yulin di quest'anno.
Purtroppo, devo comunicarvi che i wet market stanno operando a pieno regime, come se la pandemia globale e il lockdown di due anni non fossero mai accaduti. Come se non fosse già stato ampiamente dimostrato che il virus ha avuto origine in un wet market e si è diffuso attraverso la zoonosi, proprio come quelli che oggi costellano la cittadina "in festa" di Yulin.
mi rivolgo a voi per aggiornarvi sulla nostra missione al Festival della carne di cane di Yulin di quest'anno.
Purtroppo, devo comunicarvi che i wet market stanno operando a pieno regime, come se la pandemia globale e il lockdown di due anni non fossero mai accaduti. Come se non fosse già stato ampiamente dimostrato che il virus ha avuto origine in un wet market e si è diffuso attraverso la zoonosi, proprio come quelli che oggi costellano la cittadina "in festa" di Yulin.
Il Festival, che di festoso ha ben poco, appare piuttosto come un inferno sulla terra. Persone prive di anima e insensibili al dolore e alla sofferenza si aggirano tranquillamente, mietendo la vita di decine di migliaia di animali innocenti.
Siamo intervenuti proprio la notte prima dell'inizio del festival orribile, riuscendo a salvare dieci angeli che stavano per essere uccisi senza pietà. Sarebbero stati percosse e sgozzate, di fronte agli occhi terrorizzati di altri cani, in attesa di subire la stessa sorte.
Come ben sapete, da sette anni entriamo in azione in questi luoghi che persino Dante Alighieri non avrebbe potuto immaginare nemmeno nei gironi infernali della sua Commedia. Un orrore che va al di là della più fervida immaginazione di un regista di film horror.
Non ci si abitua mai. Ogni anno è un pugno nello stomaco, la rabbia e lo sconforto ci paralizzano, proprio come succede a quelle povere anime vittime di umani senza scrupoli. Ma dura solo un attimo. Ci rialziamo, ricominciamo a lottare. Per loro. Per quelli che non ce l'hanno fatta. Per quelli che siamo riusciti a salvare. Per i prossimi che verranno.
Quest'anno, tra le slaughterhouse intorno a Yulin, abbiamo trovato un levriero. Non ci era mai capitato di trovarne uno prima. Sicuramente un cane strappato alla sua famiglia, come tanti che arrivano in questi macelli.
Lo abbiamo salvato e chiamato 'Life'. È il simbolo della missione APA di quest'anno, il rappresentante di tutte le vittime di questa follia collettiva chiamata Festival.
Grazie per il vostro costante sostegno.
Con affetto,
Davide Acito
Fondatore, Action Project Animal
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Team APA