Il Barbaro Festival di Yulin: Testimonianza di un Giornalista sotto Copertura
A Yulin, Cina, un giornalista sotto copertura dell’Irish Sun, Josh Saunders, ha documentato il terribile festival della carne di cane e gatto, un evento annuale che attira "turisti" da tutto il mondo.
Saunders non ha esitato a definire questo evento un "barbaro banchetto", evidenziando la crudeltà e la brutalità di questo festival che, nonostante la pausa forzata dal Covid, è tornato "più grande e più crudele" che mai.
Secondo il giornalista, attivisti sotto copertura hanno rivelato che un numero record di cuccioli viene impiccato, bruciato con la fiamma ossidrica e consumato in zuppe vendute per 6 sterline al festival.
Quest'anno, anche i gatti sono entrati a far parte del macabro menu.
Le immagini fornite dagli attivisti mostrano banchetti colmi di carcasse di cani, molti dei quali già passati alla fiamma ossidrica.
Poco lontano, in gabbie minuscole, cuccioli terrorizzati attendono il loro triste destino, con i prezzi già fissati: poco più di 34 euro a cucciolo.
In un'intervista esclusiva, l’attivista Qin Xi Zhao ha raccontato a Saunders che un commerciante gli ha offerto cani più grandi se avesse portato una borsa capiente. Zhao ha anche testimoniato la fine terribile riservata ai gatti, prima di essere consumati.
Zhao ha descritto scene agghiaccianti:
"Le carcasse di cane vengono esposte apertamente sui tavoli nelle strade principali di Yulin, senza coperture. Il sangue e i liquidi organici scorrono in strada mentre vengono fatti a pezzi. Sotto i tavoli, cani vivi in gabbia attendono di essere macellati in pubblico, spesso impiccati e poi bruciati con la fiamma ossidrica mentre sono ancora vivi per rimuovere il pelo."
Zhao ha notato una presenza maggiore di cuccioli rispetto agli anni precedenti, ipotizzando ritardi negli allevamenti o un macabro diversivo introdotto nel commercio di carne di cane dopo la fine delle restrizioni pandemiche.
Nonostante le dichiarazioni delle autorità che non ci sarebbero stati animali vivi macellati in strada, né cani allevati per il consumo umano, gli attivisti hanno riscontrato entrambe le situazioni.
Zhao ha espresso il suo dolore e la sua rabbia:
"Sono cinese e questo è il mio Paese. Dopo le insopportabili restrizioni pandemiche, vedere questa crudeltà intenzionale e diffusa, con implicazioni per la salute pubblica, è spaventoso. Mi oppongo a questa forza demoniaca, priva di umanità."
Ha concluso con determinazione: "Ci spezza il cuore ed è traumatico, ma la lotta deve continuare. Abbiamo già salvato diversi cani da questo terribile destino, ma il nostro lavoro diplomatico più ampio è importante, perché aiuterà altri cani e gatti in futuro."
Il cuore degli attivisti in Cina contro questo orrore è uno solo!
Ora più che mai, APA ha bisogno del tuo sostegno. Ogni donazione è fondamentale per affrontare questa fase impegnativa e garantire un futuro migliore per questi cani.
Sostienici!
Sostienici!
Dai il tuo contributo
Clicca su
SOSTIENICI
Grazie di cuore!
Team APA